Nelle ultime settimane è arrivato nelle sale Thanksgiving, il nuovo horror movie di Eli Roth del quale è stato anche annunciato nei giorni scorsi il sequel che uscirà nel 2025. Il regista è considerato uno dei maestri del genere horror del nuovo millennio e nelle sue pellicole l’eccesso di violenza, misto a storie thrilling, è stato un marchio di fabbrica. Roth ha debuttato come regista nel 2002 con Cabin Fever, pellicola che raccontava di un gruppo di ragazzi vittime di un virus carnivoro, passando poi ad Hostel nel 2005, film dalle caratteristiche molto crude che vedeva tre ragazzi in vacanza in Slovacchia divenuti preda di un’organizzazione criminale pronta a rapire le persone con lo scopo di offrirle ai migliori offerenti per le torture.
Di Hostel c’è stato nel 2007 anche un sequel che puntava ad allargare gli orizzonti di questo progetto cinematografico, con la sua espansione che però si è fermata lasciando spazio ad altri lavori quali Grindhouse e Knock Knock.
Nel corso di un’intervista rilasciata a CinePop, Eli Roth è tornato a parlare però proprio di Cabin Fever e Hostel, svelando la sua volontà di voler proseguire il lavoro: “Sono entrambi una parte di me, sono come i miei figli – ha raccontato il regista – Su Hostel c’è ancora da fare e mi piacerebbe tornarci su. Mi sento come se li avessi ignorati per troppo tempo, ho delle idee e vorrei dirigerli di nuovo, questo perché non li vorrei affidare ad altri”.
Vediamo dunque se dopo Thanksgiving 2 Roth si dedicherà o meno a sviluppare nuovi sequel o spin-off legati ai titoli in questione. Nel frattempo il regista sta completando l'adattamento cinematografico di Borderlands.
Di Hostel c’è stato nel 2007 anche un sequel che puntava ad allargare gli orizzonti di questo progetto cinematografico, con la sua espansione che però si è fermata lasciando spazio ad altri lavori quali Grindhouse e Knock Knock.
Nel corso di un’intervista rilasciata a CinePop, Eli Roth è tornato a parlare però proprio di Cabin Fever e Hostel, svelando la sua volontà di voler proseguire il lavoro: “Sono entrambi una parte di me, sono come i miei figli – ha raccontato il regista – Su Hostel c’è ancora da fare e mi piacerebbe tornarci su. Mi sento come se li avessi ignorati per troppo tempo, ho delle idee e vorrei dirigerli di nuovo, questo perché non li vorrei affidare ad altri”.
Vediamo dunque se dopo Thanksgiving 2 Roth si dedicherà o meno a sviluppare nuovi sequel o spin-off legati ai titoli in questione. Nel frattempo il regista sta completando l'adattamento cinematografico di Borderlands.